Pakse, nel sud del Laos ed è la più grande città della provincia di Champasak e il punto di partenza per l'Altopiano Boloven noto per le sue piantagioni di tè e caffè. La cittadina si trova nel punto in cui il fiume Xedong confluisce nel fiume Mekong. Nella provincia di Champasak godetevi la rilassante Si Pan Don, che significa quattromila isole che si estendono per oltre 50 km. In questa zona si trova l'unica ferrovia mai finita dai francesi così come alcune rapide impressionanti. Di tanto in tanto qui intorno nuota il raro delfino di Irrawaddy.
Capitale e sede del governo, Vientiane (pronunciato 'Wieng Chan' dagli abitanti locali) è situata in un'ansa del Mekong in mezzo a fertili pianure alluvionali. A dispetto del suo turbolento passato, è una città tranquilla con alcuni bei wat e qualche vivace mercato. Il Pha That Luang (Grande Stupa Sacro), simbolo tanto del buddhismo quanto della sovranità del Laos, è il monumento nazionale più importante del paese. Altri luoghi interessanti sono il Wat Pha Kaew, che in passato era un tempio reale e ora ospita un museo; il Wat Si Saket, il tempio più antico di Vientiane; e il mercato mattutino, una disordinata distesa di bancarelle aperte dalle 6 alle 18; e infine il Wat Xieng Khuan, un gruppo di interessanti sculture buddhiste e hindu situato in un prato che si trova a circa 24 km a sud di Vientiane.
Questa 'città' si sta appena risvegliando dal lungo sonno causato da decenni di guerra e rivoluzione. Luang Prabang ha 26.300 abitanti e fa ben poche concessioni alla modernità, a eccezione della corrente elettrica, che peraltro funziona in modo alquanto sporadico, e di qualche automobile e camion. Qui l'ora di punta si verifica quando gli studenti, usciti da scuola, invadono le strade con le loro biciclette. Le principali attrattive di Luang Prabang sono i suoi templi antichi (dei 66 costruiti prima della colonizzazione francese ne sono sopravvissuti 32) e la sua suggestiva posizione, incorniciata dalle montagne e situata presso la confluenza dei fiumi Khan e Mekong. Tra i monumenti da visitare vi sono il Museo del Palazzo Reale, il Wat Xieng Thong e il Wat Wisunalat. A soli 25 km di distanza lungo il Mekong ci sono le famose grotte di Pak Ou, alcune delle quali sono abitate da statue del Buddha di ogni misura e stile, mentre a una trentina di km circa a sud della città c'è la grande cascata a più balzi di Kuang Si.
Vi è la possibilità di una veloce risalita (ca 7 ore) del fiume fino a Huayy Xai con una Speed Boat, oppure a bordo di una locale slow-boat, che impiega 2 giornate di otto-nove ore di navigazione per percorrere lo stesso tragitto, con una sosta per dormire a Pak Beng, un villaggio affaciato sul Mekong che vive praticamente come punto d’appoggio per questo tragitto, quattro guest-house ed altrettanti “ristorantini” sull’unica breve strada del paese. Ultimo giorno per noi sul Mekong, da Pak Beng a Huay Xay, quindi il breve traghetto che ci riporta in Thailandia, alla cittadina di Chiang Khang, dove qualche bancarella più ordinata ed un minimarket ci sembrano un enorme salto verso la civiltà