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Il Mimosa Pattaya è una nuova attrazione nella zona commerciale non lontano dalla città di Pattaya. Con la sua architettura interessante, Mimosa e’ in grado di fornire una buona atmosfera e luoghi per scattare foto ai visitatori. Ci sono anche negozi di massaggi, bar e molti altri luoghi di relax, questoe’ un luogo per i visitatori che vogliono godere di un ambiente alternativo quando venigono nella città di Pattaya. La posizione del Mimosa è proprio di fronte all’Ambassador City Jomtien Hotel. Per creare questa nuova attrazione è stato utilizzato circa 1 miliardo di investimenti sulla superficie di circa 17 ettari (40 Rais). E 'stata costruita con il concetto di "città dell'amore", fornisce vari aspetti dell’amore attraverso le arti e le decorazioni architettoniche. L'architettura dei palazzi e della struttura ricordano l’antico stile Francese. L'apertura ufficiale per i turisti è stata il 14 Febbraio 2013. L'atmosfera del Mimosa è proprio come un’elegante zona commerciale decorata con un po 'di circostanza naturale. Con il concetto di città dell'amore, ci sono un sacco di foto di nozze appese in molti luoghi della zona. Ci sono anche oggetti interessanti per i visitatori per scattare foto. Un piccolo canale al centro della zona è una decorazione importante per dare a questo luogo un aspetto più rilassante e comodo per muoversi a piedi. Sulla sua passerella principale, ci sono edifici che si affacciano l’uno verso l'altro, sono principalmente negozi e ristoranti, quindi non solo ci sono prodotti disponibili da comprare, ma ci sono anche posti per mangiare incluso una panetteria, bar e altri locali che vendono cibo. Inoltre i visitatori possono vedere spettacoli serali nella piazzetta del centro. Il Mimosa Pattaya è certamente una grande idea e diventerà senza dubbio una grande attrazione turistica.
Il Wat
Yansangwararam è un tempio ben noto nella zona delle Banglamung Mountain, il visitatore
può avere una vista affascinante dal tempio di Pattaya City. Il
tempio è stato istituito per celebrare il re della Thailandia . In
questa attrazione, il visitatore può trovare un certo numero di cose
affascinanti come le pagode di misto di stile, arte tailandese e Indiana. Ogni
giorno, ci sono un sacco di turisti che visitano Wat Yansangwararam. La
sua posizione è al di fuori della città di Pattaya ma non è troppo lontano da
visitare. Nel 1977, Khun Kajorn e Khun Nithewvadee Aontrakarn hanno offerto un territorio
di circa 100 Rai a Somdet Pra
Yarnsangworn per costruire il tempio chiamato Yansarnworn . Durante
la costruzione del tempio, Khun Nithewvadee e Khun Suarree Aontrakarn hanno
offerto altri 366 Rai al re della Thailandia che sono stati utilizzato anch’essi
per l'area di questo tempio. Ci sono anche 7 sale interessanti nel padiglione
che sono modellate da un'architettura di diverse nazionalità, ognuna delle sale
ha un immagine del drago che gioca con l’acqua, significa che la bontà del re
di Thailandia si sta’ diffondendo nei confronti del suo popolo Thai. Questa zona è bella
e adatta anche per il relax. Il Wat Yansangwararam e’ un paradiso per chi ama
meditare e praticare seriamente. Offre diversi corsi di meditazione per gli
uomini comuni. I corsi di
meditazione si svolgono dalle 6.00 alle 18.00.
Il Viharnra Sien o Anek Kusol Sala in Thai si trova vicino a
Pattaya. L'edificio è ben costruito e vi sono raccolte una grande quantità di statue cinesi e oggetti d'antiquariato. Il Viharnra Sien è sia
un tempio cinese che un museo, costruito da gente tailandese di discendenza cinese in onore di Sua Maestà il Re ed
ha aperto ufficialmente nel 1993,
peri esporre antichità cinesi, manufatti, statue
religiose, per mostrare e adorare la loro religione.
Viharnra Sien che
significa "Dimora degli Dei" ospita interessanti elementi
come la replica dei famosi guerrieri
di terracotta, la statua di giada bianca di Guan
Yin (Dea della Misericordia), sculture in ottone di
divinità cinesi e un paio di
enormi Leoni Pechinesi in granito.
Il Silverlake Vineyard
a Pattaya è il
primo e unico vigneto nell’est della Thailandia. E 'di proprietà del Sig. Surachai Tangjaitrong e sua moglie, la signora Supansa Nuengpirom, che
era una famosa attrice in
Thailandia. Silverlake Vineyard
è famoso per la sua bella vista per la foto e per essere stato un set per le riprese di un telenovelas thai.
Uva e prodotti vitivinicoli possono essere acquistati in loco.
Mini Siam a Pattaya è il luogo dove si possono vedere le piu' famose bellezze architettoniche e naturali del mondo in un tempo limitato, fra tali belllezze il Tower Bridge, la Torre Eiffel, la Statua della Libertà, la Fontana di Trevi e il Taj Mahal. Inoltre il parco offre riproduzioni di luoghi sacri e importanti siti storici in Thailandia in una scala da 1 a 25. Tra le opere architettoniche si trovano il Tempio del Buddha di Smeraldo, il Monumento alla Democrazia, la sala del trono Anantasamakom, Wat Phra Srisanpet, il ponte sul fiume Kwai, Prasat Hin Phimai e ecc... Mini Siam fu voluto da Mr.Kasem KasemKietsakul, una persona ricca che aveva viaggiato in molti paesi. Fra i luoghi che aveva visitato c'erano Madurodum nei Paesi Bassi e Window on China in Taiwan da li nacque l'idea di creare qualcosa di simile in Thailandia. Dopo aver raccolto informazioni per il progetto per un anno, Mini Siam fu aperto nel 1986. Mini Siam si estende su un terreno di 4,5 ettari, diviso fra Mini Siam e Mini Europa. Il Monumento alla Democrazia in Bangkok è stato il primo modello ad essere costruito.
Il Santuario maestoso della Verità è situato sul litorale nord di Capo Rachvate in Tambon Naklua a Pattaya e guarda le calme acque di Palm Beach. Questa gigantesca formazione di legno si erge per centocinque metri quadrati e copre una molto piu’ vasta ed espansiva zona. Uno degli aspetti più notevole e’ che ogni singolo centimetro quadrato della struttura sia all'interno che all'esterno è in legno di teak. Il Santuario della verità è stata l’invenzione del figlio di un miliardario eccentrico conosciuto come Khun Lek che in precedenza aveva costruito un museo d'arte enorme a forma dei mitici tre elefanti chiamato Erawan. Khun Lek voleva qualcosa di più, come un modo per riunire il ricco patrimonio architettonico della Thailandia, ma purtroppo è morto senza riuscire a vedere il completamento della sua passione. La costruzione del tempio è iniziata dopo molti anni di ricerca da parte del miliardario che per la maggior parte, ha seguito le linee dell'architettura tradizionale tailandese. Tuttavia, ci sono anche alcune influenze artistiche indiane, cinesi e cambogiane. Un buon esempio di questo può essere visto presso l'ala ovest del tempio, che è nel tipico stile Khmer del tempio Bayon ad Angkor Wat. Secondo il sito ufficiale, il suo scopo è quello di utilizzare l'arte e la cultura come "un riflesso dell’antica visione della Terra, degli antichi saperi e della filosofia orientale. All'interno di questo complesso, i visitatori potranno comprendere la vita antica, la responsabilità umana, il Pensiero di base, il Ciclo.della vita, la vita di relazione con l'universo e l’obiettivo comune della Vita verso l’Utopia ". Anche se la costruzione è un po’ lenta, ci sono fino a duecentocinquanta scultori che lavorano sul sito al giorno, ogni dettaglio del tempio è scolpito su legno a mano e anche se non obbligatoria, se si ha voglia si può dare una mano. E 'un posto molto speciale dove la cultura Thai, così come la religione, l'arte e la filosofia si fondono in perfetta armonia. L’Ingresso al Santuario è di 500 baht per gli adulti e 250 baht per i bambini, forse un po' caro ma vale ogni centesimo speso.
Krabi, si trova sulla terraferma, affacciata sulle splendide acque del Mare delle Andamane, ma comprende ben 83 isole che non hanno nulla da invidiare alle mete più note. Duramente colpita dallo tsunami del 2004, sta tornando allo splendore proprio ora.
Tra le spiagge più spettacolari c’è Ao Nang Beach, la più grande e la più facilmente raggiungibile. Tuttavia resta poco affollata e molto tranquilla, ideale per chi è alla ricerca di un totale relax. Il panorama di questa spiaggia è mozzafiato: dalle acque spuntano rocce calcaree che creano giochi di luci e ombre uniche. L’acqua è poco profonda ed è ottima per portare anche i bambini.
Un’altra spiaggia bellissima è Hat Noppharat Thara, che fa parte di un parco naturale marino a cui appartiene anche la rinomata Phi Phi Island. A sud di Ao Nang si trovano le due spiaggette di Rai Leh e Hat Tham. Secondo gli esperti, Rai Leh è una delle spiagge più belle del mondo. Poiché non è facile arrivarci (l’ideale è raggiungerle in barca), sono molto isolate e per questo ancora più paradisiache. Il territorio qui è più vario, con formazioni rocciose e colline. E’ il paradiso per chi ama praticare roccia. Per tutti gli altri, invece, da non perdere le caverne di Rai Leh in cui ammirare stalattiti e stalagmiti. Un sentiero collega Rai Leh a Phra Nang, una spiaggia circondata da maestose rocce e dalle acque trasparenti, ottime per fare snorkeling. La sabbia più fine e più bianca, invece, si trova a Poda Beach, non lontano da Ao Nang.
Anche a Krabi non manca la spiaggia affollata. E’ Muang Klong Beach, su cui si affacciano hotel a cinque stelle e resort di lusso. Cionondimeno, l’acqua resta limpida e meravigliosa. A Krabi non ci sono solo spiagge c'e' anche il Tiger Cave Temple, considerato uno dei più famosi centri di meditazione del Sud della Thailandia, il tempio prende il nome dalle tigri che un tempo popolavano le grotte. La vegetazione rigogliosa fa ugualmente parte dei punti forti di questo piccolo angolo di paradiso. Per esempio, il Parco Nazionale di Khao Phanom Bencha possiede una fauna e flora ricchissime con impressionanti cascate d'acqua. Quanto al Parco Nazionale di Than Bokkhorani, le sue montagne calcaree creano un magnifico contrasto con le isole e la foresta di mangrovie.
Tra le spiagge più spettacolari c’è Ao Nang Beach, la più grande e la più facilmente raggiungibile. Tuttavia resta poco affollata e molto tranquilla, ideale per chi è alla ricerca di un totale relax. Il panorama di questa spiaggia è mozzafiato: dalle acque spuntano rocce calcaree che creano giochi di luci e ombre uniche. L’acqua è poco profonda ed è ottima per portare anche i bambini.
Un’altra spiaggia bellissima è Hat Noppharat Thara, che fa parte di un parco naturale marino a cui appartiene anche la rinomata Phi Phi Island. A sud di Ao Nang si trovano le due spiaggette di Rai Leh e Hat Tham. Secondo gli esperti, Rai Leh è una delle spiagge più belle del mondo. Poiché non è facile arrivarci (l’ideale è raggiungerle in barca), sono molto isolate e per questo ancora più paradisiache. Il territorio qui è più vario, con formazioni rocciose e colline. E’ il paradiso per chi ama praticare roccia. Per tutti gli altri, invece, da non perdere le caverne di Rai Leh in cui ammirare stalattiti e stalagmiti. Un sentiero collega Rai Leh a Phra Nang, una spiaggia circondata da maestose rocce e dalle acque trasparenti, ottime per fare snorkeling. La sabbia più fine e più bianca, invece, si trova a Poda Beach, non lontano da Ao Nang.
Anche a Krabi non manca la spiaggia affollata. E’ Muang Klong Beach, su cui si affacciano hotel a cinque stelle e resort di lusso. Cionondimeno, l’acqua resta limpida e meravigliosa. A Krabi non ci sono solo spiagge c'e' anche il Tiger Cave Temple, considerato uno dei più famosi centri di meditazione del Sud della Thailandia, il tempio prende il nome dalle tigri che un tempo popolavano le grotte. La vegetazione rigogliosa fa ugualmente parte dei punti forti di questo piccolo angolo di paradiso. Per esempio, il Parco Nazionale di Khao Phanom Bencha possiede una fauna e flora ricchissime con impressionanti cascate d'acqua. Quanto al Parco Nazionale di Than Bokkhorani, le sue montagne calcaree creano un magnifico contrasto con le isole e la foresta di mangrovie.
Prendete alcune spiagge bianche e deserte, aggiungete un mare trasparente dalle mille tonalità di verde, togliete le strade e unite un po' di rocce appuntite che spuntano dal mare, mescolate il tutto ed ecco Phi Phi Island. Si tratta, in realtà, di un arcipelago composto da sei isole, solo due delle quali, però, aperte al turismo: Phi Phi Don, la più grande, e Phi Phi Leh. E' Phi Phi Don la più famosa e frequentata dalla maggior parte dei turisti provenienti da tutto il mondo. L'isoletta è raggiungibile solo in barca dopo 45 minuti di navigazione dall'isola di Phuket, altra meta turistica famosissima. Phi Phi è il paradiso della Thailandia. Circondata dal Mare delle Andamane, è un susseguirsi di baie nascoste e deserte. Inoltre, è un'isola completamente pedonale. Non esistono strade, ma solo sentieri da percorre a piedi o con le biciclette a noleggio. La spiaggia più famosa è Maya Bay: è qui che è stato girato il film The Beach con Leonardo Di Caprio. Protetta da scogliere alte fino a 100 m, comprende numerose spiagge, alcune visibili solo con la bassa marea. Il cuore pulsante di Phi Phi è Tonsai Village, dove attraccano i ferry. A sud si raggiunge facilmente la spiaggia di Tonsai Bay e a nord quella di Loh Dalum. Quest'ultima è a dir poco mozzafiato. L'acqua è poco profonda e, scaldata dal sole, sembra una vasca da bagno. La sabbia è bianca e finissima. E' anche un ottimo spot per fare snorkeling: proprio dietro l'angolo, infatti, si raggiunge a nuoto Monkey Bay, una minuscola baia affollata di pesci colorati.
Tonsai East è la zona di Phi Phi con il panorama più spettacolare. Oltre alla vista sulla lunga baia, offre uno sguardo sull'isola di Phi Phi Leh. A due passi si trova la spiaggia più frequentata dell'isola, Long Beach. I suoi fondali sono i più belli, ma non sempre è possibile fare snorkeling: tra novembre e aprile l'acqua è calma, ma durante gli altri mesi la marea è bassa e l'acqua mossa e, per via dei coralli e delle rocce appuntite, può risultare più difficile nuotare.
Tonsai East è la zona di Phi Phi con il panorama più spettacolare. Oltre alla vista sulla lunga baia, offre uno sguardo sull'isola di Phi Phi Leh. A due passi si trova la spiaggia più frequentata dell'isola, Long Beach. I suoi fondali sono i più belli, ma non sempre è possibile fare snorkeling: tra novembre e aprile l'acqua è calma, ma durante gli altri mesi la marea è bassa e l'acqua mossa e, per via dei coralli e delle rocce appuntite, può risultare più difficile nuotare.
Phuket non è fatta di solo mare, spiagge e divertimento: una delle maggiori ragioni per visitare questa vivace località della Thailandia è senza dubbio la visita dei suoi templi e dei suoi musei. Suggestivo è il tempio di Chalong, nei pressi di Patong Beach e il grande Buddha alto 45 metri, ricoperto di alabastro birmano bianchissimo, la sua lucentezza è unica e puoi vedere, nell'edificio poco lontano dalla statua, le varie fasi della costruzione, in foto e documenti d'epoca. Grande opera, anche se non storica, ma in una posizione dominante sull'isola. Potrete vedere il 50% dell'isola di Phuket e farvi "benedire" dai monaci ... non dimenticate di firmare una piastrella in marmo per soli 300 THB contribuirete alla costruzione quasi completata del Buddha.
Conosciuto dai thailandesi come “Suan Siam” e’ un parco a tema situato nella periferia nord-est di Bangkok vicino al Safari Word ed e’ facilmente raggiungibile con il taxi (dalla Sukhumvit ho impiegato circa 45 minuti -200 baht-).Al momento dell’ingresso al parco viene consegnata una scheda magnetica che fa accedere alle diverse attrazioni .La parte “acquatica” del parco ha diversi scivoli una grande piscina con le onde con molti bagnini a salvaguardia dei piu’ piccoli. L'acqua è pulita ma nei fine settimana e’ pieno di gente. I lettini e gli ombrelloni si pagano a parte, ma sono spese che non ci mandano in rovina. Oltre agli scivoli le attrazioni sono piu’ o meno le solite.Molti i punti di ristoro e quelli per pic-nic.
Bang Pa-In Royal Palace (in thailandese พระราชวังบางปะอิน), anche conosciuto come Palazzo d'estate (Summer Palace), è un complesso di palazzi un tempo utilizzato dai re thailandesi. Il palazzo si trova sul fiume Chao Phraya nel distretto di Bang Pa-In, Provincia di Ayutthaya
Il complesso venne originariamente costruito nel 1632 da Re Prasat Thong. Re Mongkut ha cominciò a ripristinare il sito nella metà del XIX secolo. La maggior parte degli attuali edifici sono stati costruiti tra il 1872 e il 1889 dal Re Chulalongkorn.
La struttura ospita vasti giardini, Wehart Chamrunt (luce celestiale), un palazzo reale in stile cinese e la sala del trono, la Phiman Warophat (Eccellente e Luminosa dimora celeste), una delle residenze reali; Ho Withun Thasana, una torre di avvistamento dai colori vivaci e il Aisawan Thiphya-Art, un padiglione costruito nel bel mezzo di uno stagno.
Il palazzo resta spesso aperto ai visitatori in quanto il re Bhumibol Adulyadej e la sia famiglia lo usano solo raramente per banchetti e occasioni speciali.
Il complesso venne originariamente costruito nel 1632 da Re Prasat Thong. Re Mongkut ha cominciò a ripristinare il sito nella metà del XIX secolo. La maggior parte degli attuali edifici sono stati costruiti tra il 1872 e il 1889 dal Re Chulalongkorn.
La struttura ospita vasti giardini, Wehart Chamrunt (luce celestiale), un palazzo reale in stile cinese e la sala del trono, la Phiman Warophat (Eccellente e Luminosa dimora celeste), una delle residenze reali; Ho Withun Thasana, una torre di avvistamento dai colori vivaci e il Aisawan Thiphya-Art, un padiglione costruito nel bel mezzo di uno stagno.
Il palazzo resta spesso aperto ai visitatori in quanto il re Bhumibol Adulyadej e la sia famiglia lo usano solo raramente per banchetti e occasioni speciali.
Le sue rovine giacciono oggi 70 km a nord di Bangkok, sparse in modo disordinato all'interno del centro della moderna Ayuttaya la quale è un avviato e solido capoluogo di Provincia. La mastodontica estensione della vecchia città non e purtroppo oramai più percepibile e le rovine si trovano disseminate in varie zone scollegate tra loro. Gli incendi del 1767 distrussero tutti i palazzi e le costruzioni edificate in legno, tanto che oggi sono ammirabili solamente le basi portanti degli antichi Templi, costruiti invece in mattoni. Completamente distrutti furono il Palazzo Reale, del quale rimangono solo le fondamenta, e le coperture di legno intarsiate doro dei Templi stessi. Durante i suoi 400 anni di storia, Ayuttaya ha conosciuto 3 diversi periodi stilistici. Il primo fu contrassegnato da una forte influenza architettonica Khmer, che portò alla realizzazione nel XIII e XIV secolo di imponenti templi con al centro la torre denominata Phrang, tipico simbolo architettonico Khmer. Il Wat Mahathat, quasi completamente distrutto ed un tempo contenente una importante reliquia del Buddha, il Wat Ratchaburana ed il Wat Phrarat sono le rovine più significative di questo momento artistico. Seguì un secondo periodo ispirato dallo stile Sukhothai, durante il quale fu sviluppata la forma della pagoda campaniforme (Chedi), molto evidente in quello che è forse il Tempio più importante della città, il Wat Sri Samphet, Tempio del Palazzo Reale ed edificato allinizio del XVI secolo. Anche il Wat Yai Chai Mongkon, al quale appartiene il chedi più alto di Ayuttaya, oggi piuttosto ben conservato grazie a lavori di restauro, appartiene a questo periodo. Una importante vittoria militare sui cambogiani ispirò infine la Corte a ritornare alla forma del Phrang, evidente nello stupendo ed imponente Wat Chai Wattanaram, idillicamente e suggestivamente dislocato sul fiume, miglior esempio del terzo periodo stilistico. Un altro tempio molto visitato della Città è il Wat Mongkon Bophit, che contiene una antichissima statua del Budda seduto e di dimensioni gigantesche, più volte seriamente danneggiata a causa di guerre e catastrofi naturali ed oggi restaurata e racchiusa allinterno di un Mondop (particolare termine riservato ai Templi di base approssimativamente quadrata) di recente costruzione.
Il Doi Inthanon con i suoi 2565 metri di altezza è la montagna più alta della Thailandia. Nel 1954 è stato istituito il Parco Nazionale del Doi Inthanon, al cui interno si trovano numerose cascate e foreste. Sulla sua cima vi sono due grandi Stupa costruite in onore del Re e della Regina.
Fondata dal re Mengrai nel 1262 per essere la capitale del regno Lannathai, la città oggi conta circa 80.000 abitanti ed è il punto di partenza principale per le escursioni nel Triangolo d'Oro,al confine con Laos e Myanmar. L'inaugurazione, nell'agosto del 1992, dall'aeroporto internazionale, che ha dato grande impulso allo sviluppo urbanistico e commerciale della provincia e secondo i progetti è destinata a diventare centro di smistamento privilegiato dei traffici delle regioni confinanti birmane e laotiane, fino a interessare la regione cinese dello Yunnan, che dista solo 140 chilometri. In città si visitano il Wat Phrasing, tempio del XIV secolo, il Wat Phra Keo, dove si conserva una venerata copia del Phra Singh Budda di Chiang Mai , il Wat Ngam,con un "Cedi" che conserva le ceneri del re Mengrai. Come arrivare: Se provenite direttamente da Bangkok, vi basterà un volo di quaranta minuti. Assai più interessante, però, è raggiungere Chiang Mai (145 chilometri ). Lungo il percorso potrete sostare alle interessanti grotte buddiste e al campo di elefanti di Chiang Dao, e , da Tha Ton, effettuare una bella escursione in barca a motore lungo il fiume Kok, costeggiando diversi villaggi indigeni. Cosa e dove mangiare Le specialità locali sono la sogliola in agro-dolce con funghi (pla newa awn pae sa ) e il pesce fritto con spezie e aglio. Oltre a quelli degli alberghi, fra i numerosi ristoranti della città, soprattutto concentrati in Trairat road, va segnalato il rinomato Haw Ralinga, cucina cinese e thai. Ben più ricca di interesse della città è la provincia di Chiang Rai,che si incunea nel Triangolo d'Oro. Le tribù delle colline Coi tipici "furgoni " Toyota si possono facilmente raggiungere i villaggi delle tribù Akha, Meo, Karen e Yao, sparsi sulle colline che circondano Chiang Rai, avamposti delle popolazioni che vivono nella parte inaccessibile del Triangolo d'Oro. Tutti conservano antiche abitudini tribali,ma chi ha lo spirito e il tempo per progettare escursioni ai villaggi più lontani e isolato potrà evitare quelli a ridosso delle grandi strade, più turistici. Mae Chan: a circa trenta chilometri dalla città è un centro commerciale e punto di incontro per le popolazioni Yao e Akha. Mae Salong, trenta chilometri a ovest di Mae chan, in una zona impervia fuori dal mondo,un microuniverso con usi e costumi originali. Possibilità di trekking e di visite a diversi villaggi. Mae Sai: A16 chilometri da Chiang Rai, la località più settentrionale della thailandia è nel Triangolo d'Oro , al confine con Myanmar, ma ci si arriva con strade ampie e sicure. Coi Birmani si svolgono intensi scambi di merci valutati in oltre venti milioni di baht al giorno. Oltre al vasto mercato, si può visitare il tempio Phra Thai Doi Wao, posto su una collina dalla quale si gode una bellissimo panorama della città. Nel tempioTham Pham Hyom si può ammirare una originale pagoda Kmer. Chiang Saen: Sorge vicino al fiume Mekong, al confine fra Thailandia, Myanmar e Laos: la sponda laotiana del fiume mostra l'evidente contrasto del livello di sviluppo fra i due popoli.Dispone di sistemazioni alberghiere di livello internazionale. Nell'antica cittadina si possono visitare il pregevole stupa Wat Pa Sak (1340), con belle decorazioni a stucco ed i resti del monastero Wat Phrathat Chom Kitti, che sorge in posizione panoramica con vista sulla città, la venerata pagoda di mattoni del Wat Chedi Luang (XIII secolo) e un piccolo ma interessante Museo archeologico e antropologico. Nei dintorni si visitano gli insediamenti delle popolazioni Meo,Akha e Karen.Sulla via del ritorno a Chiang Rai, una deviazione da Thoen permette di attraversare la bella valle di Nan, dove si svolgono interessanti gare di barche.